sabato 7 giugno 2014

Agamennone.Mirra

Vittorio Alfieri
BUR 1994

Introduzione e note di Vittore Branca

Composta dall'Alfieri fra il 1776 e il '78, l'"Agamennone" segna il passaggio dall'impostazione nettamente politica delle prime tragedie a una più complessa rappresentazione di conflitti esistenziali, esplorati negli oscuri recessi della vita interiore. Le ragioni della tragedia che spezza la vita di Agamennone non sono nel volere dei fati e nella catena di vendette che travolge - come vuole il mito antico - la schiatta degli Atridi , ma nel raptus passionale di una moglie, Clitennestra, lacerata nell'intimo da sentimenti contrastanti. È l'intuizione della solitudine femminile, resa con accenti che preannunciano l'alto e struggente dramma della "Mirra", l'opera che segna l'ultima grande stagione creativa dell'Alfieri (1784). L'antico tema dell'amore incestuoso (attinto da un episodio ovidiano) vede Mirra, creatura innocente, consumare in se stessa l'impulso di una morbosa passione verso il padre e lotta eroicamente per soffocarla fino alla scelta liberatrice della morte.

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